Sono un'appassionata della cultura cinese (ormai lo sapete) e quel film così delicato e intimo - come solo i cinesi sanno fare - mi colse veramente alla sprovvista per la sua accattivante semplicità.
Sia nel film, alla cui realizzazione ha partecipato lo stesso autore, che nel libro, col pretesto di narrare la vicenda dei suoi personaggi, racconta invece la storia della povera e martoriata sua patria, la Cina, dagli anni 40 agli anni 80. E' infatti questa una dolorosa testimonianza di attaccamento al proprio paese e alla vita (non dimentichiamo il titolo, che in cinese è fedele alla traduzione italiana eseguita da Nicoletta Pesaro), nonostante le amarezze e le disillusioni subite a causa dell'avverso periodo storico (Chang Kai Shek e Mao) e delle disgrazie subite dalla famiglia del protagonista Fu Gui.
Il FILM del 1994 girato da Zhang Yimou è stato meno fortunato rispetto ad altri dello stesso regista, ma nonostante ciò è, a mio avviso, spettacolare nella sua semplicità ed essenzialità. Basti pensare che la protagonista femminile è la bravissima Gong Li. Ma la cosa più bella in questo film sono i particolari della vita quotidiana come le sequenze, durante cui vengono mostrate, in primo piano, immagini di ravioli cinesi che fumano nel loro piatto accanto alle immancabili bacchette. O il sipario (che poteva essere anche un qualsiasi lenzuolo) per lo spettacolo delle ombre e le indispensabili marionette di ferro, che con una disarmante semplicità, vengono mostrate da vicino. Così come vengono svelati tutti i segreti della classicità di quest'arte antichissima e imitatissima insieme ai canti che la accompagnano. La telecamera spazia senza fretta dalla folla che assiste allo spettacolo di fronte al palco, fino al retro delle scene, dove sono al lavoro i burattinai - se così si possono chiamare -, che muovono le marionette; al cantore che si accompagna col suo strumento a corde.
Vivere! è un film da vedere e un libro da leggere.
E' impressionante la risposta che Fu Gui dà a suo figlio Youquing, mentre lo accompagna a scuola sulle spalle. Il bambino, contrariato a causa della requisizione, da parte del regime maoista, delle cose a cui è più affezionato, chiede al padre, fiducioso nel futuro, che cosa ci sarà dopo la Rivoluzione; al che Fu Gui risponde: - Il Comunismo -, con una totale ingenua fiducia nel futuro, che denuncia il brutale lavaggio del cervello che Mao stava operando sulle masse, pur di consolidare il proprio potere.
Il FILM è la storia di Fu Gui che da ricco proprietario terriero, giocatosi tutto, si trasforma in un povero contadino, trascinandosi dietro anche la famiglia.
Sarà proprio questa la cosa che gli salverà la vita tempo dopo: il nascente regime non tollera i ricchi latifondisti ed è chiaramente a favore dei più poveri e dei contadini, com'è ora lui.
Fu Gui per mantenere la famiglia, dopo varie peripezie, farà il cantastorie e il burattinaio per il teatro delle ombre. Non svelo il resto se non c'è gusto né a vederlo né a leggerlo, anche perchè mi rendo conto che, come sempre, le mie opinioni sono troppo ricche di particolari che potrebbero distogliere la voglia di vedere questo bellissimo film e di leggere l'omonimo libro.
Sarà proprio questa la cosa che gli salverà la vita tempo dopo: il nascente regime non tollera i ricchi latifondisti ed è chiaramente a favore dei più poveri e dei contadini, com'è ora lui.
Fu Gui per mantenere la famiglia, dopo varie peripezie, farà il cantastorie e il burattinaio per il teatro delle ombre. Non svelo il resto se non c'è gusto né a vederlo né a leggerlo, anche perchè mi rendo conto che, come sempre, le mie opinioni sono troppo ricche di particolari che potrebbero distogliere la voglia di vedere questo bellissimo film e di leggere l'omonimo libro.
Sul LIBRO dirò solo che mi ha sorpreso non poco, dato che avevo visto prima il film.
Pur essendo scritto in modo piacevole e scorrevole, non capisco perchè Yu Hua nella sceneggiatura cinematografica abbia stravolto la trama originale della sua stessa opera.
Il LIBRO è narrato in prima persona da un cantore del teatro delle ombre, il quale, durante i suoi spostamenti da un paese all'altro, incontra un vecchio contadino che parla ad un vecchio bufalo.
Instauratasi una certa confidenza tra i due, il contadino si lascia convincere a narrare la sua storia, nella quale ci sono molti elementi del film, ma non compare mai, da parte di Fu Gui, l'aver svolto l'attività di burattinaio.
Non sono riuscita a raccogliere notizie a proposito di questa discrepanza, resta comunque, il fatto che entrambe le opere sono da tenere in considerazione, soprattutto da chi ama la Cina e la sua millenaria cultura.
Pur essendo scritto in modo piacevole e scorrevole, non capisco perchè Yu Hua nella sceneggiatura cinematografica abbia stravolto la trama originale della sua stessa opera.
Il LIBRO è narrato in prima persona da un cantore del teatro delle ombre, il quale, durante i suoi spostamenti da un paese all'altro, incontra un vecchio contadino che parla ad un vecchio bufalo.
Instauratasi una certa confidenza tra i due, il contadino si lascia convincere a narrare la sua storia, nella quale ci sono molti elementi del film, ma non compare mai, da parte di Fu Gui, l'aver svolto l'attività di burattinaio.
Non sono riuscita a raccogliere notizie a proposito di questa discrepanza, resta comunque, il fatto che entrambe le opere sono da tenere in considerazione, soprattutto da chi ama la Cina e la sua millenaria cultura.
NOTIZIE BIOGRAFICHE SULL'AUTORE
Nato nella Cina meridionale (Zhejiang) nel 1960, Yu Yua è figlio di un'infermiera e un medico.
Dopo essersi laureato in medicina, ed aver esercitato questa professione per qualche tempo, dal 1987 si è dedicato anima e cuore alla narrativa con 2 romanzi (tra cui VIVERE! del 1992) e diverse raccolte di racconti.
Attualmente, è considerato uno tra gli autori più controversi ed estremi della Cina odierna a causa della dissacrante e beffarda provocazione alla tradizione letteraria cinese.
E' un autore da leggere e da non perdere.
Nato nella Cina meridionale (Zhejiang) nel 1960, Yu Yua è figlio di un'infermiera e un medico.
Dopo essersi laureato in medicina, ed aver esercitato questa professione per qualche tempo, dal 1987 si è dedicato anima e cuore alla narrativa con 2 romanzi (tra cui VIVERE! del 1992) e diverse raccolte di racconti.
Attualmente, è considerato uno tra gli autori più controversi ed estremi della Cina odierna a causa della dissacrante e beffarda provocazione alla tradizione letteraria cinese.
E' un autore da leggere e da non perdere.
Altre sue opere sono:
- Torture, (Einaudi), 1997
- L'eco della pioggia (Donzelli), 1997
- Cronache di un venditore di sangue, (Einaudi), 1998
- Le cose del mondo sono fumo, (Einaudi), 2004
OTTIMO CONSIGLIO PER UNA LETTURA DURANTE IL PERIODO DELLE FERIE
RispondiEliminaCIAO E BUONISSIMA SETTIMANA
Ciao Leno vedo che sei appassionata di letteratura e cultura cinese, ma sai che non l'avevo mai presa in considerazione chi lo sa che non ci sia una prima volta ciao Cristina
RispondiEliminaPerdono ti ho trasformata in un uomo (Leno) errore di battittura!!!
RispondiEliminaCiao Lena...quei link non sono link...ma errori html...(ho corretto ora)..., ..avevo postato lo scritto e poi son dovuto andare via lasciando tutto in aria...e poi non trovavo sul web nemmeno un dipinto decente per inserire nel post.... , ... un saluto della buonanotte... mandi mandi ...Loris...
RispondiEliminaMa tu hai la Cina nelle vene eh ?....ciao , buona serata
RispondiEliminaCiao Lena...è vero...ultimamente non mi gira molto....e poi ieri ho ricevuto anche una brutta notizia...sono a terra....completamente a terra....passerà anche questa....tanto, mazzata più o mazzata in meno....
RispondiEliminaDall'Inghilterra alla Cina...poi dove ci porterai? Ciao e serena notte.
RispondiEliminaCiao Lenuccia...per Dooyoo...idem con patate...non riesco ad entrare nemmeno io ...tutto bianco..., ..posso entrare con la ricerca Google o altro per leggere i rapporti...ma se desidero entrare...BIANCO !... Boh...amen...era già successo una volta... qualche mese fa e si sono scusati per l'inghippo perchè stavano portando modifiche al LORO sito.. (il fatto è che , magari un passo avanti e uno indietro, ma piano piano mi avvicino alle fatidiche 50.000 miglia...e poi...e poi...)... baci bacini bacetti bacioni... , ..mandi mandi ...Loris...
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