DIRITTI D'AUTORE

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mercoledì 9 aprile 2008

ADMO (ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO)

Cari amici quello che segue è un copia-incolla del post che molti amici hanno già inserito nel proprio blog. Lascio tutto così come l'ho trovato io, ma ci aggiungo un'esperienza personale. Eccola qui.

Diversi anni fa, in occasione del catechismo preparatorio alla prima Comunione, conobbi finalmente una bellissima bambina che conoscevo solo di vista. Si chiamava Gabriella. Era un gioiellino di rara bellezza. Aveva capelli nero-blu naturali e occhi nerissimi, che non avevo mai visto in nessun altro. Divenimmo molto amiche, nonostante lei fosse quasi un paio d'anni maggiore di me.
Dopo quell'occasione di contatto diretto ci perdemmo di vista.
Cinque anni dopo ci rincontrammo per caso ed entrammo a far parte della stessa comitiva di ragazzi. Inutile dire che, come sempre ero la più piccola, ma sugli altri questo non sembrava incidere più di tanto, anzi! Ripresi, insomma, i contatti con Gabriella, che divenne la mia migliore amica, quella a cui si confidano persino i sogni più proibiti sulle prime cotte e i primi batticuore per i ragazzi della nostra compagnia. In effetti, vivevamo talmente in simbiosi che finivamo sempre per innamorarci degli stessi ragazzi, contemporaneamente. E il bello era che nessuna delle due era gelosa dell'altra, se uno dei nostri prescelti preferiva l'una all'altra. Avevamo fatto, ancora così in erba, una sorta di patto cameratesco, molto maturo e razionale per quell'età! Che però funzionò al contrario delle scommesse che facevano i nostri amici: avremmo litigato sicuramente se un ragazzo avesse preferito l'una all'altra!
Non fu mai così! Tuttora siamo molto amiche, anche se viviamo in due città differenti e a tanti km di distanza. C'è sato, sì qualche dissapore, ma solo a causa di una terza "amica" che si era intrufolata nel nostro unico e idilliaco rapporto a due!
Non pensate che tra me e Gabriella ci fosse anche dell'attrazione fisica, che esulava dall'amicizia: tra me e lei c'era il sentimento più puro e più bello che ci possa essere al mondo, insieme all'amore per un uomo che si ama davvero, perchè quello che sto cercando di descrivere è la VERA, la più PURA AMICIZIA tra ragazze che ci possa mai essere! Anzi, anni dopo, proprio io fui l'artefice di un avvenimento importantissimo della sua vita.
Nel frattempo conoscemmo le nostre famiglie, andavamo al mare e a fare gite insieme ecc. e sua madre ebbe l'ultimo figlio, Luca, un bambino ancor più bello della "mia" Gabriella.
Tempo dopo, a causa di quella ficcanaso rubatutto (un paio d'anni dopo rubò perfino il ragazzo ad un'altra nostra cara amica), di cui ho detto prima, Gabriella si allontanò da me, ma solo temporaneamente. Poco più di un anno e mezzo dopo chiarimmo tutto e tornammo amiche più di prima, pur se con minor frequenza.
Ancora adesso credo che quel riavvicinamento sia stato destinato da una cosa precisa: il suo incontro col futuro marito, grazie alla mia poco collaborante mediazione.
Un bel giorno d'estate mi vidi chiamar da parte da un amico comune, perchè un altro ragazzo -che tra l'altro a me piaceva pure! (l'antico patto tornava a galla), voleva conoscerla. Io ci rimasi molto male, ma mi feci da parte perchè non serve a niente imporsi ad una persona che non ti pensa proprio, col risultato che se prima l'eri simpatica, poi le diventi intollerabile se t'imponi, e gliela presentai.
Poco tempo dopo Gabriella, pur poco convinta, si fidanzò con Michele e qualche anno dopo si sposarono, perchè la "mia" Gabriellina si era perdutamente innamorata di quel dolce e devoto ragazzo.
Nel frattempo ci eravamo di nuovo perse di vista, ma venni a sapere che un annetto più tardi del matrimonio col suo Michele nacque un bellissimo bambino che, per caso somigliava, quasi come una goccia d'acqua, al giovanissimo zio Luca, che si era AMMALATO di LEUCEMIA, in un modo irreversibile e gravissimo!!!
Non seppi niente fino a morte avvenuta, a poco più di 11 anni, proprio come il nostro Leonardo. A niente servirono il midollo delle due sorelle e dell'altro fratello. Quello del padre era vagamente compatibile, ma né quello della madre, né quello del nonno potè far nulla, né a nulla servirono tutti i viaggi all'estero nella vana speranza che quel bellissimo bambino si salvasse. Forse, se Gabriella avesse avuto prima il suo bambino avrebbe potuto col midollo di suo figlio salvare il fratellino! Chissà, sono tutte supposizioni. Niente, con Luca fu possibile e il dolore della sua mamma, nonostante l'arrivo del nipotino, non è mai guarito e Luca, adesso, è un angioletto tra i più belli che il cielo abbia mai avuto!

E' per questo, cari amici lettori, che ho voluto narrarvi la storia della mia splendida amicizia con la sorella maggiore di Luca, per farvi sapere che io HO VISTO QUANTO IL DOLORE ha distrutto quella madre e tutta l'intera famiglia.

FACCIAMO QUALCOSA PER LEONARDO, NON LASCIAMOLO A SE' STESSO E AIUTIAMO, PUR SOLO DIVULGANDO QUESTO POST, IN MODO DA FAR SENTIRE AI GENITORI, E A LEONARDO STESSO, CHE NOI SIAMO LORO VICINI E CHE NON CI SIAMO DIMENTICATI DI AIUTARLI.
GRAZIE A TUTTI A NOME DI LEONARDO E DEI SUOI GENITORI.

Chi scrive qui sotto è Fiorenzo:
"VI CHIEDO GIA' DA ORA DI CHIEDERE A TUTTI I VOSTRI FIDUCIATI, CONOSCENTI DI LEGGERE QUESTA PAGINA.

Vi parlo brevemente di Leonardo, un bellissimo bambino di 12 anni che da più di un anno è costretto in una stanza sterile del Poliambulatorio di San Giovanni Rotondo (l'ospedale di Padre Pio). Combatte contro l'aplasia midollare, in attesa di un trapianto di midollo osseo. In tutti questi mesi, il massimo di compatibilità che si è riusciti a raggiungere è del 50%, troppo pochi per un trapianto così delicato.
Io ho conosciuto Nicola, il padre, una persona davvero grande armato di una forza enorme e che non perde mai il suo sorriso.
Si fa in quattro per cercare giorno dopo giorno nuovi donatori che, in attesa del tanto sperato trapianto, donano i loro granulociti per permettere a Leonardo di vivere giorno dopo giorno.
Giovedì ho effettuato gli studi di compatibilità del sangue nell'ospedale di San Giovanni Rotondo e venerdì ho potuto donare anch'io i miei granulociti.
Ma non è abbastanza. In settimana cercherò di iscrivermi all'ADMO ed entrare anch'io nel circuito dei possibili donatori di midollo osseo.


Non sto ad allungare questo appello con inutili parole per renderlo più commovente, non c'è abbastanza tempo per questo!
Infatti copio ed incollo l'articolo che rende perfettamente l'idea, da un blog di un ragazzo, mio vicino di casa :

un aiuto per il piccolo Leo
Di Admin (del 07/04/2008 @ 00:34:11, in SALVIAMO UNA VITA, linkato 2 volte)
SAN GIOVANNI ROTONDO - Disperato ed accorato l'appello lanciato da Katia Spallone, di San Severo, mamma del piccolo Leo, che chiede aiuto a tutti per trovare un donatore di midollo osseo, che possa salvare il figlio. Il piccolo Leo ha urgente bisogno di un trapianto di midollo osseo. Ha soli dodici anni e anziché frequentare normalmente come tutti i bambini della sua età, la scuola e stare a giocare con i suoi compagni, Leo è rinchiuso in una stanza sterile del Poliambulatorio sanitario di San Giovanni Rotondo. Da circa un anno, Leo combatte giorno dopo giorno contro l'Aplasia Midollare, una terribile malattia contratta dopo un'infezione virale. Il suo midollo osseo non produce globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Recarsi c/o il Centri di Tipizzazione Tissutali siti negli ospedali. Il prelievo del midollo osseo avviene in anestesia generale, con un intervento della durata media di circa 45 minuti. Durante l'anestesia viene prelevata, mediante ripetute punture delle ossa del bacino, la quantità necessaria di midollo osseo, che è variabile in funzione dell'età e del peso del paziente (mediamente circa 600 cc). Dopo il prelievo si preferisce tenere il donatore sotto controllo per 12-24 ore prima di rinviarlo a casa e si consiglia in ogni modo un periodo di riposo precauzionale di 1-2 giorni. In più di 60.000 trapianti già effettuati in tutto il mondo, nulla è mai accaduto al donatore; solo un lieve dolore nella zona del prelievo, dolore che all'uscita dall'ospedale si è di norma trasformato in un indolenzimento destinato a sparire in poche ore. Al termine del prelievo del midollo osseo viene di solito trasfusa un'unità di sangue, precedentemente prelevata al donatore stesso circa una settimana prima. Tale procedura garantisce al donatore l'assenza dei noti rischi di infezione da trasfusione, in quanto viene trasfuso con il suo stesso sangue. Il midollo prelevato al donatore si ricostituisce nell'arco di una settimana circa, riportando quindi il donatore stesso nella situazione di partenza, senza alcuna menomazione. *Responsabile A I H ASSOCIAZIONE ITALIANA HANDICAPPATI TERMOLI -CB- (potete leggerlo anche direttamente sul web al seguente link :

http://www.antoniofasciano.com/dblog/articolo.asp?articolo=32

Questo invece, l'appello della mamma :

"Mi chiamo Katia Spallone, vivo a San Severo (FG) e sono la mamma di uno stupendo bambino di dodici anni di nome Leo, circa dieci mesi fa gli è stata diagnosticata una malattia molto grave l'APLASIA MIDOLLARE che avrebbe contratto con una INFEZIONE VIRALE. Questa patologia caratterizzata dall'insufficiente o pressochè nulla produzione da parte del midollo osseo,di tutti i tipi di cellule che normalmente vi si formano (globuli rossi,globuli bianchi e piastrine). La carenza di queste cellule e incompatibile con una vita normale o meglio, incompatibile con la vita stessa. Leo da più di dieci mesi vive in competo isolamento in una piccola stanza del reparto Onco Ematologia Pediatrica della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove ha ricevuto innumerevoli trasfusioni di sangue, piastrine e globuli bianchi, inoltre gli sono stati somministrati alcuni farmaci nella speranza di stimolare il suo midollo osseo dormiente. Tante sono state sino ad ora le terapie, senza effetti particolari su Leo se non quello di tenerlo in vita in attesa di un Angelo Donatore di Midollo osseo. Vi prego di aiutarmi ognuno di voi che sta leggendo queste righe umide delle mie lacrime che continuamente scendono dai miei occhi, POTREBBE SALVARE LA VITA DEL MIO BAMBINO! Divulgate questa notizie e ringrazio sin d'ora tutti coloro che vorranno impegnarsi per aiutarci in questo momento e vi abbraccio tutti caramente, come solo una mamma sa fare, reso in attesa di un ANGELO per il mio piccolo Leo!!!

http://www.antoniofasciano.com/dblog/articolo.asp?articolo=37
Voglio sottolineare una cosa importantissima, che molte volte spezza la volontà di iscriversi all'ADMO... non ci si può iscrivere pensando di poter donare ad una sola persona che si conosce o per la quale come in questo caso è stato chiesto di aiutare, bensì una volta fatto il primo prelievo e fatta la tipizzazione, si entra in una banca dati generale, ed il caso con la priorità più elevata avrà precedenza. Sappiate che dal momento che vi viene comunicato di essere compatibili con una persona in attesa di trapianto, anche se non dovesse essere Leonardo, voi col vostro assenso e quindi col vostro prelievo, SALVATE la vita di una persona, ricordatelo sempre.
Spero di aver acceso in voi almeno la disponibilità a diffondere questo appello, perchè non c'è niente di falso in quanto scritto (ho donato io stesso per lui) e soprattutto il tempo scorre inesorabile.

Se volete informarvi meglio e soprattutto sulle sedi più vicine alla vostra città, consultate il sito dell'ADMO (www.admo.it) dal quale potete accingere qualsiasi informazione. O più semplicemente, leggere anche gli altri articoli degli utenti di Ciao, che spiegano sicuramente meglio, nel dettaglio, di cosa stiamo parlando.
Ovviamente potete copiare ed incollare questa pagina ed inoltrarla anche via email a tutti i vostri conoscenti... Leo ve ne sarà grato."
Fiorenzo

13 commenti:

  1. Ciao Lena, intanto vedo che hai scritto, brava, sei ipergrafomane tu!
    Per quanto riguarda il messaggio, me l'ha di nuovo dato, sono sicura al 99 per cento che si tratta del tuo contatore rosso (superstats? è uguale graficamente a quello che avevo io, probabilmente sono della stessa famiglia) comunque vedi tu, secondo me fai meglio a rimuoverlo, non si possono "attaccare" come influenze i virus, purtroppo ce li portiamo noi dentro senza saperlo usando codici html non sicuri.
    Dolce notte Lena, ci penserai domani, sta sera è tardi.

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  2. Ciao Lena...grazie anche a te... , ...mandi mandi ...Loris...

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  3. Sei stata bravissima e il racconto della tua amicizia con Gabriella è commovente.
    Buona Giornata

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  4. brava, brava, brava.... copio subito la pagina e la inoltro via email a tutte le persone che conosco!!
    Un bacio!
    Maddy.

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  5. Una vicenda davvero toccante, ok faccio come dici.
    un abbraccio e un saluto di buon fine settimana, ciao

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  6. Ciao! Scusa il ritardo ma purtroppo sono molto impegnato!
    Cmq ti ringrazio dei complimenti, ma anche il tuo blog non è da meno!
    Spero di poter passare + spesso..ma come sai già (visto il tuo lavoro), lo studio impegna tanto!
    Un abbraccio.

    Il Paradiso Dei Dannati
    http://paradisodeidannati.blogspot.com

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  8. Conoscevo la storia del piccolo Leo perchè letta su altro blog; toccante anche la storia della tua amicizia con Gabriella e della scomparsa prematura del fratellino Luca.

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  9. Grazie amici, facciamo qualcosa per Leonardo, perchè vedere il dolore per la perdita di un figlio come è stato per la madre di Luca e Gabriella, fa veramente male

    PER GATEGATE: Flavietto, allora aspetto il tuo blog. Se non lo metti su un blog con tutto il materiale originale che hai, chi vuole farlo?

    DOMANI VOTATE BENE, E RICORDATE LE PAROLE DI VECCHIONI NEL POST DI MOND LADER!

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  10. Troppo buona, Lena. Ma so già che facendo troppe cose, farei tutto male. Ora torno alle cose più serie... Il racconto della tragedia che ha colpito persone a te care è esposto con la sensibilità che ti contraddistingue, non è facile parlare di certi dolori... Encomiabile il tuo sostegno a Leonardo.
    gategate

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  12. amico, se vuoi farti pubblicità, vai in un altro blog che tratta d'informatica. Questo non ne fa il minimo accenno, tanto meno questo post, dedicato ad una grave malattia.
    Grazie,
    OIndamagis

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