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giovedì 11 dicembre 2008

Gli Intrusi (fantasmi psicoanalizzati)

Pubblico oggi la recensione di uno dei film più belli visti negli ultimi anni: THE OTHERS, di Alejandro Amenabar.

THE OTHERS
***Lo scritto che segue svela il finale, per cui chi non ha ancora visto questo film, potrà anche fermarsi al punto "critico".****

La passione che mi ha sempre presa per questo genere cinematografico e la voglia di proporre un viaggio tra i film riguardanti l'aldilà, ha avuto la meglio ed ecco qui la recensione di uno dei film da me più amati, ma anche più temuti, essendo questo un genere piuttosto "eccitante" i sensi, ma non quelli "buoni", bensì quelli più terribili, quelli che scatenano le paure più a portata di mano, le quali risvegliano, a loro volta e malgrado la nostra cosciente razionalità, quelle ancor più recondite e profonde, risalenti al periodo più ancestrale e antico che si chiama "infanzia". Anzi, per esser più chiari, quell'età in cui avevamo pochi mesi e non eravamo ancora in grado di parlare, ma eravamo pur sempre in grado di capire qualcosa ed essere preda di paure, molte volte, inesistenti! Quelle paure, definite dalla psicoanalisi "Fantasmatica Relazionale", in età razionale e adulta, sono in grado di modificare e condizionare pesantemente l'andamento della nostra vita, il modo di vederla, il modo di pensarla e, infine, il nostro stesso carattere.
Ed è quello che, in questo film, ha fatto la religiosissima Grace Stewart, la protagonista, nonché la bravissima attrice australiana Nicole Kidman, arrivando fino al punto da rimuovere perfino l'idea della morte e del senso di colpa ad essa legato...perché? Perché Grace si comporta così, procurando seconde visioni notturne, in noi spettatori più sensibili a certe pellicole così impressionanti?
Analizziamone insieme il motivo...

LA TRAMA
1945. La seconda guerra mondiale si è appena conclusa e Grace, da poco trasferitasi in una villa fastosa e lussuosa, quanto tetra e solitaria, avvolta nella nebbia e da terreni paludosi, sull'isola di Jersey, che aveva comperato col marito Charles, prima che questi partisse per la guerra, sta passando un periodo davvero difficile: il marito risulta disperso; è stata abbandonata da tutta la servitù, senza un motivo plausibile, né riesce a trovare qualcuno per sostituirla, e ha due figli bellissimi e tenerissimi, in età di scuola elementare, che soffrono di un particolare disturbo, cioè una rarissima fotosensibilità alla luce solare, la quale, se dovesse accidentalmente colpirli, provocherebbe su di essi gravi problemi respiratori e allergie alla pelle. Per questo bambini e madre sono costretti a vivere praticamente in penombra, se non al buio o, al massimo, al lume di candela. Ogni porta-finestra è, infatti, coperta da pesanti tendaggi scuri e ogni volta che si lascia una stanza per andare in un'altra, è sempre necessario chiudere a chiave la porta della precedente.
E' proprio questo uno dei motivi che ha fatto fuggire la servitù all'improvviso!

Si narra, infatti, che in quella casa così bella ma così isolata, succedano strane cose e quando Grace si vede giungere dietro la porta d'entrata tre persone con un volantino in mano corrispondente all'annuncio che lei aveva diffuso per l'assunzione, accetta di buon grado di metterli alla prova.
Essi sono: Mrs Berta Mills, la governante, Mr Edmund Tuttle, il giardiniere e una ragazza muta che farà da cameriera, Lydia.

Sin dall'inizio a Grace appare chiaro che quei tre sanno molto e conoscono benissimo quella casa, di cui, assicurano, essere stati già alle dipendenze dei precedenti padroni, i quali venduta la villa si erano trovati senza un lavoro e alla notizia che la stessa dimora, in cui essi avevano vissuto felici per tanti anni e che consideravano la loro vera casa, fosse alla ricerca di personale non si erano tirati indietro ed erano accorsi subito, sicuri di trovarsi bene anche alle dipendenze dei nuovi proprietari.
I tre è chiaro che nascondano qualcosa! Pur svolgendo efficientemente il proprio lavoro, sono troppo strani. Vestono con abiti parecchio fuori moda. Mrs Mills, ad es., indossa sempre degli abiti scuri e lunghi fino ai piedi, come si usava una cinquantina di anni prima, se non addirittura nel secolo precedente.
Lydia sembra essere stupidotta, ma capisce benissimo ciò che succede, solo che non parla e Mr Tuttle vanga sempre un punto preciso del giardino, durante il giorno, ossessivame
nte, quasi
 volesse nascondere qualcosa di proibito!

Ma non è finita qui! Le stranezze si succedono in modo inquietante.
Anne, la figlia maggiore di Grace ode delle voci, mentre insieme al fratellino Nicholas si "intrattiene" spesso con un altro bambino più o meno della loro età, Victor, con cui giocano, discutono, litigano, fino ad un evento spaventoso che si verifica una notte in cui Anne accusa il fratellino, con cui dorme - per la paura di restar sola -, di non respirare in modo raccapricciante, perché la spaventa solamente. Al che Nicholas ribatte che non è lui a respirare in quel modo, bensì Victor che rantola per lo spavento preso!
L'urlo dei bambini ovviamente chiude la ripresa facendo agghiacciare il sangue nelle vene di qualsiasi spettatore (ricordo che al cinema non volli vedere la scena, a causa dell'altissima 
tensione, per cui mi misi una mano sugli occhi pur di non vedere la spaventosa "presenza"!). Mi sbagliavo: non fu mostrato niente di impressionante.

Altri spaventosi eventi sono quelli che avvengono in una particolare stanza, dove Grace è solita trattenersi. Lì c'è un grosso e bellissimo pianoforte a coda che ogni tanto, soprattutto prima, amava suonare, ma una sera all'improvviso, dopo aver chiuso, come sempre, a chiave la porta, sente suonare in modo mirabile quel pianoforte che, da quando Charles è scomparso non suona più, quindi tenta di aprire, ma la porta è chiusa dall'interno. Grace non ha le chiavi, quindi urla il nome della governante la quale scende in camicia da notte, come una donna d'altri tempi, e le fornisce la chiave di cui Grace è sprovvista. Aperta la porta la povera donna non capisce come mai quel pianoforte suoni "da solo" melodie bellissime... La tensione cresce, le allucinazioni aumentano! Ci sono delle presenze in quella casa, ora ne è certa!

Per questo il mattino successivo s'incammina nella fitta nebbia alla ricerca del parroco perché disinfesti da quelle moleste presenze la sua casa.
Strada facendo però Grace fa un incontro inaspettato: dalle insondabili nebbie della palude vede venirle incontro, stanco, affamato e sporco, quanto anelante di affetto e di calore umano, proprio suo marito Charles, in divisa e con fucile in spalla, per cui lei, religiosissima, non può far altro che ringraziare Dio, per la sua infinita bontà, per averle ridato il marito creduto morto!
La gioia è grande e l'orgoglio pure! Adesso si, che non è più una donna sola e abbandonata. Potrà contare di nuovo sull'appoggio del suo amato e sfoggiato marito che subito presenta alla servitù e fa rivedere ai bambini, che accolgono il loro papà con infinita gioia! Anne si prepara perfino alla prima Comunione, a cui tiene molto, soprattutto ora che c'è di nuovo il padre.

Charles e Grace, intanto, passano una notte d'amore come non accadeva più da tempo tra loro, ma in lui c'è sempre una vaga ombra di disappunto, come se dovesse lasciare tutto di nuovo e andarsene, mentre Grace non riesce a farsene una ragione anche se lui tenta di farle 
capire, di spiegarle qualcosa che va oltre la semplice comprensione umana: - "Loro"- dice - mi hanno solo lasciato venire qui da te perché non capivi e mi chiamavi in continuazione...-.
Chi siano questi "loro" non è dato saperlo, però gli strani eventi continuano, soprattutto in una stanza del soffitto, da dove sembra provenire una strana forza. Che sarà mai?

Ripiomba tutto nella tetraggine di prima, ma Grace non si dà pace e diventa ancor più iperprotettiva nei confronti dei figli, perfino contro la servitù che, pur nelle sue stranezze, si è sempre dimostrata cordiale e affettuosa coi bambini. Fino al giorno in cui Grace non fa una scoperta...una macabra scoperta!
Approfittando dell'assenza dei tre, una mattina sale ai piani alti, dove ci sono le stanze dell
a servitù e trova, nascosta, sotto materassi arrotolati e cuscini, una foto che ritrae i tre seduti ciascuno su una sedia, abbandonati e col capo ciondolante, proprio come fossero morti! Tempo prima, infatti, Grace rovistando un po' tra le scartoffie appartenenti ai precedenti proprietari della villa, aveva trovato un album fotografico dei primi del '900, contenente foto dell'epoca ritraenti perfino gente seduta e addormentata, per cui aveva chiesto delucidazioni a Mrs Mills, che aveva già vissuto lì e aveva conosciuto gli abitanti di un tempo.

All'esclamazione di Grace:- Guardi, dormono!-, e di fronte alle foto di quelle persone dal capo ciondolante, la governante chiarisce che non è esattamente così: le persone ritratte sono morte. Si usava fare così a quei tempi anche a causa della terribile epidemia di tubercolosi che impazzava tra fine 800, inizio 900 e che mieteva vittime a non finire! Al che Grace, scossa, lancia istintivamente nel fuoco del camino quell'album, quasi a cancellare l'ombra della morte che sente incombere su di sé e sui suoi figli!


La scoperta poi, grazie alla foto scovata, che perfino la servitù non era esente da misteri, le fa dedurre che effettivamente qualcosa non quadra, per cui litiga e minaccia i tre "individui" di spararli col fucile, se non fossero andati via al più presto da quella casa.
Ma prima di andar via Mrs Mills discute con Grace cercando di indurla alla ragione e farle capire dov'è che sbaglia. Strappa quindi le tende dalle porte-finestre lasciando entrare il sole splendente e la vita che porta con sé e le dimostra che i bambini, se esposti, non subiscono alcun aggravamento! E' lei che deve capire, deve accettare una verità che non vuol vedere...loro tre sono stati mandati lì per aiutarla solamente!

*** CHI NON VUOLE APPRENDERE IL FINALE, NON LEGGA QUAGGIU'***
Non volendo capir ragione Grace li scaccia ancor più bruscamente e definitivamente. Ben presto, però, si troverà a dover fare i conti con altro di cui non riesce a dominare gli eventi, fino al parossismo di una scena inaspettata, proveniente dalla solita maledetta stanza in soffitta, dove una medium dall'aspetto spaventoso, sta guidando una seduta spiritica in compagnia di due adulti e un bambino (di nome Victor!!!) e sta invocando le anime di una madre disperata che aveva soffocato con i cuscini, durante il sonno, i due figlioletti, in seguito alla notizia della scomparsa del marito. Poi, puntatasi in fronte il fucile carico, si era finita per il rimorso. La vedova, spiegava la medium ai due adulti, non aveva mai accettato la scomparsa del marito e il fatto di essere rimasta sola. Aveva quindi riversato la sua folle disperazione sui figli, rimuovendo l'omicidio e il suicidio, continuando, la sua anima, a credersi viva e in attesa del ritorno del marito.

LA CONSAPEVOLEZZA
Messa di fronte alla realtà delle cose Grace deve dare atto alla servitù e a Mrs Mills, in 
particolare, che riappare insieme agli altri due, proprio come un fantasma qual è, per confortarla e farle capire che sono tutti ormai dei trapassati e che lei non le è nemica, come ha sempre voluto credere. E che, se avesse voluto, avrebbero potuto vivere serenamente tutti e sei in quella che loro consideravano, ormai, la propria casa: Grace avrebbe fatto sempre da padrona e loro da servitori, nonostante fossero morti più di 50 anni prima e fossero stati "scacciati" quando avevano "purificato" quel luogo infestato dalle loro presenze.
Grace finalmente rassegnata, capisce e accetta di buon grado il suo stato e la confortante tazza di tè che Mrs Mills è pronta a prepararle. Adesso sa che era tutta una "finzione", che suo marito, i suoi figli, la servitù e lei stessa sono tutti morti e che i bambini non dovranno più temere di esporsi al sole, perché potranno giocare e ridere con la vitalità tipica della loro età, né lei dovrà più preoccuparsi di chiudere sempre a chiave ogni porta da cui esce!

La medium, alla fine, per quanto in gamba sia, non riesce a liberare la villa dalle inquietanti presenze, così viene rimessa in vendita, lasciando liberi di "VIVERE" finalmente in armonia con sé stessa, e con gli "altri", la povera Grace e il resto della "famiglia", che guarderà contenta, da dietro le enormi vetrate, andar via la famigliola viva che non aveva mai trovato tregua. Solo uno di essi vede le "presenze"...Victor, il compagno di giochi di Anne e Nicholas.
Gli intrusi se ne sono andati.

Ma chi erano, secondo voi, i veri intrusi?

CONSIDERAZIONI PERSONALI
Il film THE OTHERS è stato presentato nel 2001 alla Mostra del Cinema di Venezia per la geniale regia di un, allora, ancor poco noto regista spagnolo Alejandro Amenabar, attualmente
marito di Kate Winslet, l'eroina del Titanic, tanto per intenderci, che si era fatto notare però con un film abbastanza originale, di ambientazione accademica "Thesis", sempre di suspance, ovvio!

Da qualche parte ho letto che questo mirabile film ha avuto 15 candidature all'Oscar, ma già solo in Spagna, nel 2002, ha vinto ben 8 premi Goya, cioè l'importante manifestazione cinematografica che si tiene annualmente nella penisola iberica, un po' come la nostra Mostra di Venezia, appunto.
Di questo lungometraggio posso asserire, con sicurezza, che è vietato ai minori di 14 anni, non per le scene cruente e di sangue di cui è privo il film, ma per la costante e ossessiva tensione aleggiante lungo tutta la pellicola, sempre tetra, dominata dall'oscurità e dalla religiosità di Grace; dalle porte chiuse e sbattute da sole, alle rare scene mozzafiato che si risolvono sempre in un non detto.

Ho trovato, per questo, geniale l'idea del mistero irrisolvibile di chi fossero i veri intrusi, se i servitori nella vita di Grace e dei suoi bambini, protetti fino alla soffocante ossessione o Grace e i bambini nella vita dei servitori, un tempo abitatori di quella casa, da vivi!
La sconvolgente verità finale poi lascia davvero senza fiato, perché si ritrovano tutte le spiegazioni tenute sempre in sospeso lungo tutto il film.
Ed ecco in Grace, come spiegavo nell'introduzione, la RIMOZIONE dell'omicidio dei figli, la paurosa e disperata sensazione di presa di coscienza, in un momento di lucidità, della follia del gesto compiuto proprio sulle creature più amate e indifese! Lei così credente! Lei così devota a Dio e al ruolo di madre vedova che deve proteggere a tutti i costi la sua prole! Proprio lei che, invece, non ha fatto che cedere ai suoi stessi nervi, cancellando, in un sol gesto, il bene più grande posseduto al mondo.

ALTRO ASPETTO PSICOLOGICO che mi ha colpito maggiormente e che tengo a sottolineare qui, è quello dell'umanità quasi scontata che Amènabar attribuisce alla servitù, già da tempo passata a miglior vita. In essi si riconosce un'educazione e un rispetto d'altri tempi, quasi una venerazione per i padroni, chiunque essi siano: loro sono lì per servirli ed eseguire il proprio lavoro... perfino da morti! La fedeltà è assoluta anche quando Mrs Mills, dopo essere stata pesantemente apostrofata e scacciata da Grace, propone, nel finale, una conciliante tazza di tè alla sua sconcertata padrona-fantasma.

Grandioso e geniale è il mio giudizio su questo film e sulla sceneggiatura, curata sempre da Amènabar, soprattutto CONSIGLIATISSIMO, ma non a chi ha patologie cardiache: la tensione è spaccacuore! Né lo consiglio a chi è labile psicologicamente o ai bambini.
Non vi farà restare tranquilli sulla sedia, durante la visione, neanche per un momento, a causa dell'alta tensione che regna costantemente, ma, credetemi, vale davvero la pena vederlo, ve lo assicuro, pur se limitatamente a coloro che ho indicato su.

Buona visione, quindi, e al prossimo post!

20 commenti:

  1. Da vedere sicuramente...
    Un abbraccio ;)

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  2. L'altra sera ho visto '1408' e mi è bastato! E' un genere di film, come hai datto tu, 'particolare' ;)

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  3. Ciao forse c'è stata una piccola incomprensione, visto che la pensiamo allo stesso modo sulla pseudoriforma della scuola. Ho interpretato male quello che hai scritto sul primo commento che riporto "... non preoccuparti se non passi più spesso". Avevo inteso l'ultima parte come un invito a non passare...
    Troppo impulsivo...
    Un abbraccio ;)

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  4. L'ho visto ormai direi un paio di anni fa quando e' passato in tv la prima volta.
    Era davvero inquietante ma ben fatto e mai ti poni il problema dei risvolti psicologici se non a film finito tanto ti assorbe.
    Splendida recensione e splendido film.
    Passavo anche per augurarti di passare delle feste serene. A risentirci presto, baci

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  5. l'ho visto e mi ha terrorizzata! capisco inoltre di non averlo capito a fondo, ma non ce la farei a rivederlo. Gli interpreti sono straordinari, bambini compresi
    auguri, marina

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  6. Ciao Lena passo per un piccolo saluto Natalizio...con sincero affetto Stefania

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  7. adoro questo film, il finale mi ha lasciato a bocca aperta. A proposito: BUON NATALE!

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  8. Anche io sono stata colpita da questo film, tanto più, che non sono riuscita ad azzeccare il finale e neanche ad avvicinarmi.. Mi ha sopreso noltissimo...

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  9. Un passaggio veloce per augurarti un felice 2009 :)

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  10. ciao, ho visto l'indirizzo del tuo blog su dooyoo e sono passata a lasciarti un saluto!

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  11. CIAO TESORA
    purtroppo il film è vero, molti i trapassati che non sanno di esserlo... ps hai visto che bei video ho messo su valencia?

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  12. complimenti per il blog, davvero interessante e per la recensione! il film non l'ho ancora visto ma è in cima alla mia wanted list :-)
    mi piacerebbe fare scambio di link con il tuo blog, fammi sapere... a presto e buona domenica!

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  13. Cara Claudia, farei volentieri scambio link del mio col tuo blog, se solo avessi il tuo indirizzo. Fammi sapere cosa devo scrivere e io, presto, verrò a visitarlo e lo inserirò.
    Buon inizio settimana.

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  14. Bellissimo film...e grande Amenabar!! Ho visto tutti i suoi film... Non sapevo fosse il marito della Winslet (beato lui!!! ;-) Come sempre, la tua non è una recensione, ma una scheda monografica accurata!!! eh eh... ciaooooo

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  15. Ucci ucci, sento odor di fantasmucci....un bacione grandisssssssimo! Laura (gemelle)

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  16. ciao,ciao, un bacione da fede ^@^

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  17. ^ho^la Lena, come ti stanno andando le cose, in questo inizio primavera? ...ciao un piccolo beso ^@^

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  18. Ho visto questo film almeno 5 volte e lo vedrei ancora, inquietante!!!!

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